Il nero non fà pensare solo al dark ma è anche un colore riposante e basico a cui si rifanno le schermate di molti computer, se non sbaglio perfino il C64 ha avuto lo schermo nero un periodo (non ricordo
); il TR-80 aveva MS-Dos a schermo nero con scritte bianche poi il PC ha avuto MS-Dos a schermo nero con scritte bianche di base ma intervallate dai messaggi peculiari di vari colori (DOSBox ci rinfresca la memoria
). Adesso siamo troppo abituati a mettere l'immagine che vogliamo sul desktop ma prima gli schermi erano neri, grigi, blu o verdi.
Anche se dici di non essere un maestro io ti considero tale: secondo la mia etica non si quantifica la maestria in qualcosa solo dalle conoscenze tecniche o dal fatto di poterla creare ma bensì dalla passione con cui ci addentriamo in essa.
Per esempio a me piace la musica e pongo i miei giudizi ma non so suonare nessuno strumento, oppure mi considero un grande appassionato di survival horror ma non ne saprei creare uno né conosco tutta la storia della creazione dello stesso o di chi siano i suoi programmatori.
Secondo me è il semplice fatto d'immedesimarmi nel personaggio e nell'avventura a farmi dire che la vivo molto di più di quelli che il gioco lo conoscono in tutte le sue virgole e lo sottopongono a "sperimentazioni scientifiche" -sono volutamente ironico- ma non provano nessuna emozione mentre ci giocano perché mentre giocano lo "esaminano".
Diventerò noioso ma ti faccio altri due esempi eclatanti: c'è gente che non ride alle battute in un film comico perché "esaminano" le gag e le battute per capirne la logica ma alla fine l'artista comico non vuole essere contemplato ma vuole solo far ridere la gente perché quello è il suo scopo; tutto ciò detto da grandi come Gianfranco D'Angelo.
Il secondo esempio è dato da quelli che psicanalizzano le opere, mi è capitato spesso leggendo i libri di Poe e Lovecraft -fra i tanti che leggo- perché la gente che discute degli artisti esamina tutti i possibili tratti psicologici e antropologici di ogni singola storia ma mi danno l'impressione di non aver assimilato nulla dei sentimenti che voleva suscitare l'autore.
L'ignoranza a noi sembra una brutta cosa ma la scarsa cultura porta sempre ad avere una sensibilità maggiore, è possibile avere entrambe ma è molto difficile. Per me tu hai una spinta maggiore rispetto ai "dotti" in quanto riesci a goderti appieno i giochi mentre impersoni i personaggi delle varie storie.
Infine: per creare un gioco c'è sempre tempo